CONFINE

 

Confine è la fine di una cosa e l’inizio di un’altra è tra il bene e il male è un ostacolo qualcosa di pericoloso da oltrepassare. Confine è tabù una line che segna un cambiamento di culture di tradizioni. La nostra vita è confine, un continuo superamento di quel confine. Richiede il permesso degli altri, per essere superato.

E’ la linea, tra la vita e la morte. E’ Dante che passa da un mondo all’altro. E’ l’uomo che giunto ad un santuario bussa alla porta per entrare. Per molti giorni viene respinto. Passa tutta la vita a bussare.
Inutilmente.
Ogni giorno.
Mentre sta per morire, la porta viene smontata, chiede perché Perché – gli dicono – la porta era lì solo per lui. Confine è quella volta che la bambina venne chiusa in una stanza. La porta era spalancata.
Ma lei non si era mai sentita così prigioniera. Confine è l’infinito. Il confine tra Libia e Italia è il confine tra vita e morte. E’ una via pericolosa, questo confine. E’ una strada di ferro perché è dura, dura come il ferro. Sulla linea del confine, non puoi sfuggire alla cattura. E’ una linea di proprietà. Da quando eravamo ragazzi a qui, quanti confini abbiamo superato

 

SOGNO

 

Questo che dico è il sogno di tutti i migranti, quindi anche il mio.
Quando eravamo in Libia il sogno era uno, uno solo: attraversare il confine del mare e sbarcare in Italia.
Mentre eravamo lì nel campo di migranti, in Libia, tutti noi che siamo arrivati in quel campo abbiamo sognato la possibilità di una vita diversa. Tutti noi. Poi abbiamo visto persone morire, soffrire, avere fame, essere schiavi, puniti, incatenati. Quando siamo riusciti ad arrivare al mare, abbiamo visto un’altra possibilità di cambiare la nostra vita, anche se le persone intorno a noi morivano, in mare, senza l’aiuto di nessuno.
E dopo quel confine del mare, abbiamo realizzato il nostro sogno, l’Italia.
Ora il sogno è un altro ancora: i documenti, per poterci restare, in Italia.
Dentro il sogno c’è la storia di ciascuno. Senza una storia, non c’è modo di esprimere un sogno. Perché nascono lì, dall’esperienza, i sogni. Bisogna raccontare ai ragazzi cosa sia il rispetto per la persona, che è patrimonio unico, irripetibile. Ecco, il sogno è dare valore alla persona. E’ educarci tutti a questo valore. E’ l’abbattimento dei confini,
soprattutto di quelli falsi…ma poi, ce n’è qualcuno di vero?

I sogni, alcuni sogni nascono da un’esigenza: nato il bisogno, nasce il sogno.