Sarde in beccafico

INGREDIENTI
1 kg Sarde media grandezza
300 gr.Pangrattato
3 Limoni
1 bustina di Pinoli
1 testa Aglio
Un mazzetto Prezzemolo
100 gr.Pecorino
1 Arancia
Olio extra vergine
200 gr. Alloro
Cipolla media

Le sarde a beccafico (in siciliano saiddi a beccaficu) sono la versione più economica e popolare di un piatto di carne, molto pregiato.
Era noto il fasto della cucina baronale siciliana, preparata ed elaborata dai Monsù (dal francese “monsieur” (signore) al siciliano “Monsù”, il signore della cucina, chi rendeva originale ed elegante ogni piatto portato sulla tavola), i cuochi francesi al servizio delle famiglie aristocratiche durante il Regno dei Borboni, nel XIX secolo.
L’ingrediente principale della ricetta era il Beccafico, un piccolo uccello ghiotto di fichi che, mangiandone tantissimi durante l’estate, diventava molto grasso e con le carni molto saporite; i nobili erano soliti cacciarli per poi consumarli farciti delle loro stesse viscere e interiora.
Per il popolo, ovviamente, questi uccelli erano un bene di lusso che non poteva permettersi e quindi le donne popolane palermitane, al servizio delle famiglie nobili, rielaborarono la ricetta utilizzando le più economiche sarde, riempiendole e acconciandole come gli uccelletti.
Sono un piatto tipico della cucina siciliana. Ogni paese ha la sua ricetta: c’è chi le cucina al forno, chi fritte, chi le riempie con la tradizionale muddhica assieme al piccolo pezzettino di provola, e chi le accompagna con la salsa di pomodoro. Noi vi consigliamo la ricetta di Giovanna!

PROCEDIMENTO
Aprite le sarde a metà. Eliminate le interiora e la lisca centrale. Sciacquatele delicatamente sotto l’acqua corrente e asciugatele tamponandole con dei fogli di carta da cucina. Disponetele su un piatto largo e spennellatele con l’aceto di vino bianco.
A parte preparate la “muddhica atturrata” : ammollate l’uva passa nell’acqua calda. Versate il pangrattato in un padella assieme ai pinoli e a 3 cucchiai d’olio d’oliva. Fate tostare il tutto scuotendo spesso la padella fino a quando il pangrattato non avrà acquistato un bel color nocciola.

Versate il tutto in una ciotola aggiungeteci il prezzemolo tritato assieme all’aglio, l‘uva passaprecedentemente ammollata e strizzata e il pecorino (o parmigiano). suddividete il composto a base di pangrattatosulle sarde e arrotolatele su loro stesse. Potete infilzarle su stecchi per spiedino, a due a due, alternandole a foglie d’alloro,o disporle una accanto all’altra su una teglia precedentemente oleata. Scaldate il forno a 200°C. Infornate le sarde e cuocetele per non più di 5 minuti. Servitele calde o tiepide accompagnandole da fettine di arancia.

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