Il diario di bordo nasce come strumento di narrazione qualitativa dei laboratori di ARTvocacy© realizzati nelle classi di Rozzano nel periodo di aprile-maggio. Uno strumento per curare “non tanto il “che cosa” e il “quanto”, ma il “come” e il “chi”, come affermava, nel suo imprescindibile saggio “La pedagogia della lumaca”, Gianfranco Zavalloni, maestro della scuola lenta e non violenta, che del diario di bordo fece uno strumento di narrazione quotidiana del vissuto scolastico di bambini e bambine. Costruendo e sperimentando il diario di bordo, ci siamo accorte di quanto fossero vive le parole di Gianfranco: “il diario di bordo è un’esperienza che, come tutte le esperienze educative, non deve condurre ad una replica del processo educativo, ma deve portare al confronto, alla conoscenza, all’approfondimento e all’arricchimento delle esperienze”. Rileggere insieme i pensieri di bimbi e bimbe; rincontrare i loro sguardi (ora umidi, ora vispi); osservare e scoprire nuovi dettagli nelle creazioni di ognuno/a di loro è stato come tornare in classe per vivere tutto di nuovo ma in modo diverso, con la giusta distanza che altro non è se non lo spazio della riflessione e del confronto, con noi stesse, con il lavoro sul campo e, soprattutto, con i ragazzi e le ragazze che ringraziamo per averci dato l’opportunità di acchiappare i loro sogni.

Una narrazione densa di voci, sguardi, parole ed emozione che si arricchisce ad ogni incontro e che ci porterà a realizzare un momento artistico collettivo nell’autunno 2021.

Un percorso reso possibile dalla generosità delle bambine e bambini che hanno partecipato, dalle loro insegnanti e da Alice Patriccioli, Carmen Palumbo, Dominque Raptis, Federica Di Rosa, Iris Caffelli e alla nostra super tirocinante del corso di laurea triennale Scienze della Mediazione Linguistica della Scuola Superiore per <mediatori Linguistici – LIMEC

Con il progetto “Un patto di cittadinanza per riparare la ferita del reato”, capofila il Comune di Rozzano, in partnership con ForMattArt, Galdus, Associazione Trasgressione – Finanziato da POR FSE Regione Lombardia, sono coinvolte numerose scuole primarie e secondarie (I.C. Viale Liguria, I.C. Orchidee, I.C. Monte Amiata, Scuola Viale Campania) e i ragazzi del CFP di Rozzano.