Opportunità, Responsabilità, Diritti. Dalla condivisione di un percorso comune all’autonomia.
Il progetto, sostenuto da POR-FSE 2014-2020, che dal 2016 intende avviare percorsi di formazione professionalizzanti a base teatrale e performativa per persone detenuti e orientare la comunità verso pratiche di riconciliazione e accoglienza delle persone che hanno commesso reati.
“SIPARIO: i mestieri del Teatro per il re-inserimento sociale” è un progetto presentato da ForMattArt Associazione di Promozione Sociale, in qualità di Capofila nella partnership formata da:
- Opera Liquida
- Energhéia – Impresa sociale
- Fondazione Adecco per le pari opportunità
- Fondazione Le Vele
- Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Milano) – CIT “Mario Apollonio
- ABCittà Società Cooperativa Sociale
- Comune di Milano
- Consorzio Sociale Pavese
Nasce dalla progettazione condivisa con UIEPE MILANO e UEPE PAVIA, CC S.VITTORE, CR OPERA, CR VIGEVANO e la rete dei partner, alla luce delle progettazioni precedenti. Il progetto, che si rivolge a n. 100 adulti detenuti o in esecuzione penale esterna del territorio di Milano e Pavia, vuole consolidare l’esperienza di inclusione sociale e professionale già avviata e realizzata nelle precedenti (dal 2016) progettazioni POR FSE, offrendo una risposta ai principali bisogni evidenziati dagli Istituti coinvolti e UEPE (CR OPERA, CC S. VITTORE, CR VIGEVANO, UEPE PAVIA, UIEPE MILANO) – bisogni e fragilità che si sono, rispettivamente, intensificati ed aggravate a causa dell’emergenza sanitaria COVID 19 e le relative disposizioni di contenimento – attraverso il recupero di relazioni costruttive con la comunità esterna, il sostegno all’autonomia e all’inserimento lavorativo attraverso percorsi formativi a base artistica-performativa e tirocini formativi e, contemporaneamente, intende orientare la comunità verso pratiche di riconciliazione e accoglienza delle persone che hanno commesso reati. “SIPARIO! I mestieri del Teatro per il re-inserimento sociale” ha come finalità quella di avviare un percorso integrato e multidimensionale di inclusione attiva di persone adulte sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria e loro famiglie anche per favorire il recupero di relazioni costruttive con la comunità esterna anche, e soprattutto, attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi artistici e arti performative e sensibilizzare la comunità e favorire pratiche riparative, di riconciliazione e inclusione. Leva di trasformazione, il Teatro e le arti performative.
Le attività chiave del progetto sono:
- attivazione di percorsi Teatrali e artistico performativi per avviare ‘pratiche di invenzione del quotidiano’ con forte incidenza trasformativa, con una particolare attenzione al sostegno della genitorialità;
- formazione al lavoro;
- realizzazione di interventi artistici e scenotecnici per cura del bene comune partecipati; sensibilizzazione e promozione dell’iniziativa nella comunità esterna.
- Formazione a base teatrale e performativa degli operatori della giustizia