Hip Hop Pedagogy
I prodotti artistici nati dai laboratori Rap portano con sé l’eco potente delle voci dei ragazzi e delle ragazze che li hanno creati. Sono brani che nascono dall’ascolto reciproco, dal desiderio di raccontarsi e di trovare parole nuove per dire chi si è e chi si vuole diventare.
Guidati da Kiave – Mirko Filice, rapper, sound engineer e arteducatore con una lunga esperienza nella pedagogia Hip Hop, i giovani imparano a trasformare vissuti complessi in testi potenti: non slogan vuoti, ma narrazioni autentiche della loro quotidianità, dei frammenti di bellezza e delle fatiche dei quartieri che abitano. Nel laboratorio si parte dal cypher, dal cerchio in cui tutti hanno diritto di parola.
Si studiano ritmo, metrica, flow, ma anche etica e responsabilità delle parole: attraverso esercizi di scrittura e confronto si superano stereotipi e linguaggi violenti o sessisti, ribaltandoli in messaggi di rispetto, solidarietà, desiderio di cambiamento. Le tracce registrate professionalmente sono veri e propri prodotti culturali: canzoni originali che parlano di scuola, amicizia, identità, confini, giustizia, futuro.
Ogni strofa è un atto di empowerment: «io esisto, io prendo voce, io racconto il mio mondo». Così l’Hip Hop torna alla sua radice sociale e comunitaria: una cultura che nasce dalla strada per restituire opportunità, riconoscimento, appartenenza. E nella Jam finale, quando i brani diventano performance condivise, il pubblico assiste non solo a un concerto, ma alla prova viva di un cambiamento possibile.





