Uno studio a partire da “Aspettando Godot di Samuel Beckett”, con gli attori del laboratorio teatrale realizzato nell’ambito del progetto Tecniche da Inserimento realizzato con il sostegno del POR FSE Regione Lombardia 2014-2020.
Regia e eleborazione drammaturgica Alessia Gennari.
Musiche originale composte e eseguite dal vivo da Daniele Soriani e da un attore dello spettacolo.
“Fanno rumore d’ali” è uno studio a partire dall’opera di Beckett e si propone di indagare il tema dell’attesa, calata all’interno del contesto carcerario e al tempo stesso intesa come condizione esistenziale universale, in cui ogni individuo, recluso o libero, può rispecchiare se stesso e la propria esistenza. Il capolavoro beckettiano è calato in una dimensione senza tempo che diventa metafora del carcere e di ogni luogo, fisico e mentale, in cui l’individuo smette di vivere e resta sospeso in uno stato di costante scollamento con il presente.
Lo spettacolo utilizza il linguaggio della parola, della danza e della musica. Le composizioni sono originali, composta ed eseguita dal vivo dal gruppo di attori detenuti, che si cimenta per la prima volta con uno spettacolo “musicale” e con il canto dal vivo.