É il quarto murale previsto dal progetto del Comune di Milano “Un nome in ogni quartiere”, sviluppato in collaborazione con Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, sulla facciata dell’I.C.S. “Cardarelli Massaua”.
La piazza rientra in Piazze Aperte che mira a valorizzare lo spazio pubblico come luogo di aggregazione al centro dei quartieri, ad ampliare le aree pedonali e a promuovere forme sostenibili di mobilità a beneficio dell’ambiente e della qualità della vita in città.
Un insieme di linee che ora diventano forme più definite e ora forme astratte che dialogano dando continuità tra superficie orizzontale e verticale. Osservando il progetto si scorgono gli elementi che riconducono a parole chiave emerse durante i laboratori con il territorio. La tematica del viaggio è simboleggiata dai flussi di colore, due strade che si muovono insieme come due compagne di avventura portandoci direttamente ad un altro tema, quello dell’immaginazione che attraverso la fantasia ci permette di camminare su una parete, seguendo questi due percorsi che partono dal terreno e arrivano al cielo usando come trampolino di lancio la facciata della scuola, luogo in cui si impara, si insegna e si ride, proprio come ricorda quella risata stilizzata che spicca tra i colori. Sempre osservando la facciata si nota subito un contrasto, quasi un ossimoro, che restituisce il titolo dell’opera “Grigioni a colori” attraverso una composizione di lettere realizzata ad hoc per il contesto. Anche questo elemento ci riporta alla fantasia attraverso la sovrapposizione di lettere più formali e leggibili a lettere più stilizzate ed astratte ricordandoci ancora una volta l’importanza dell’imaginazione e della creatività che ci aiuta a pensare liberamente ed affrontare la vita in sintonia con l’ambiente e la natura, simboleggiata da una spiga utilizzata come simbolo del passato agricolo del quartiere. Il cerchio è stato individuato come elemento di base per la costruzione della grafica pavimentale che, tenendo conto delle linee guida relative al progetto “Piazze Aperte” e delle idee proposte dal comitato di quartiere, diventa sintesi visiva di diversi concetti ed elementi emersi dialogando con la parete verticale. I giochi di strada: il girotondo. Pensando alla piazza antistante la scuola primaria, una serie di cerchi e circonferenze delimitano aree che suggerisco la possibilità di riunirvisi all’interno e dare vita ai giochi tipici dell’infanzia. Il sorriso: lo “smile”. La figura del cerchio si presta graficamente alla definizione del simbolo del sorriso universalmente riconosciuto. Gli incontri/i compagni/il percorso scolastico. I cerchi e le circonferenze si uniscono e si intrecciano, traducendo simbolicamente l’unione tra individui e storie diverse.

Per il 2023/24, l’ATI composta da #ForMattArtAps @spaziopensiero_onlus e @superarteapplicata dovrà realizzare 5 opere in 5 quartieri diversi. La quarta opera è stata realizzata da @veronellie e @glossy_head_studio

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