Nove nuovi progetti per mettere le ali al welfare, fare volare la comunità e continuare a far girare quella girandola colorata che è stata messa in azione nel 2014 con il lancio del programma “Welfare di comunità e innovazione sociale” da parte di Fondazione Cariplo.
In particolare, il progetto sulla giustizia riparativa mira a restituire al sociale e alla comunità locale la possibilità e la responsabilità dell’intercettazione e della gestione dei conflitti, attivando antenne e corpi intermedi di facilitazione sociale e sperimentando percorsi di mediazione sociale e prevenzione, oltre alla promozione di attività riparative in ambito giuridico che coinvolgano rei, vittime e comunità.
“COnTatto: trame riparative nella comunità” opera per la creazione di una comunità capace di accogliere e superare i conflitti con azioni di mediazione efficaci, come l’abile sarto che sa ricucire un tessuto lacerato”: una buona causa difficile, ma realizzabile se la comunità viene accompagnata a comprendere l’opportunità della mediazione nei conflitti.
Finanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di 900mila euro il progetto “COnTatto: trame riparative nella comunità” nell’ambito Welfare di comunità e innovazione sociale.
Rivoluzionare la gestione dei conflitti, mettendo al centro la comunità come strumento risolutivo. Punta a questo COnTatto, il progetto nato negli ambiti distrettuali di Como e di Lomazzo-Fino Mornasco che intende rimettere al centro la comunità per evitare che le incomprensioni e i contenziosi vengano esclusivamente delegati al sistema giudiziario. COnTatto si propone infatti di lavorare nei luoghi più sensibili alla nascita dei micro-conflitti, dagli istituti scolastici alle periferie, attivando iniziative di prevenzione e formazione sul tema della comunità riparativa, volti alla riduzione della recidiva, coinvolgendo inoltre attivamente i cittadini in attività di volontariato e fundraising. Allo stesso tempo il progetto sviluppa percorsi di sostegno specifici per le vittime, con la creazione di punti di accoglienza e di un fondo a loro dedicato per favorire una ricomposizione sociale e limitare la divisione tra vittime e responsabili, limitando così un ulteriore frazionamento del tessuto comunitario e la creazione di nuove situazioni di conflitto.
“COnTatto: trame riparative nella comunità” si propone di incentivare l’uso di pratiche di mediazione e di riparazione nelle comunità e di modificare il modo in cui vengo rappresentati i conflitti per orientarli ad una maggiore presa di responsabilità, da ultimo si vuole produrre un cambiamento culturale nell’arco dei tre anni previsti dal progetto di cui il Comune di Como, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociali, è ente capofila di una rete di realtà: l’Azienda Sociale Comuni Insieme (ASCI), il Centro Servizi Volontariato di Como, SoLeVol Centro di Servizio per il Volontariato di Lecco, l’Università degli Studi dell’Insubria, l’Università degli Studi di Bergamo, l’associazione comunità Il Gabbiano onlus, la cooperativa Lotta all’Emarginazione, l’associazione per la Ricerca Sociale (ARS), l’associazione Formattart, il consultorio Icarus, la cooperativa Questa Generazione, il consorzio di cooperative Sol.co. Sostengono le azioni di progetto anche i seguenti enti: Ufficio di coordinamento del piano di zona di Como, la parrocchia San Martino di Rebbio, Uepe ufficio esecuzione penale esterna di Lecco Como Sondrio, Tribunale di Como, Camera penale Como e Lecco, Ordine degli avvocati, USSM ovvero Ufficio di servizio sociale per i minorenni, Casa circondariale di Como, ISIS ovvero Istituto statale di istruzione superiore il Setificio Paolo Carcano, Isituto comprensivo statale di Fino Mornasco, Isituto comprensivo statale di Mozzate, Libera Como, circolo Arci Xanadu, Coordinamento comasco per la Pace, Comune di Lecco, Cesvov ovvero Csv di Varese, CSV Lavops ovvero Csv di Sondrio, Fondazione provinciale comunità comasca.
Gli ambiti territoriali coinvolti sono il quartiere di Rebbio, il comune di Rovellasca, la stazione ferroviaria di Lomazzo, inoltre saranno coinvolti nella sperimentazione sette istituti scolastici.