ALICE NEI LUOGHI DEL PASSATO E DEL PRESENTE
Il mio nome era il nome della mia nonna paterna, morta giovanissima di spagnola, lasciando sei...
Il mio nome era il nome della mia nonna paterna, morta giovanissima di spagnola, lasciando sei...
Incontro Mattia in una fredda mattinata di gennaio, ci vediamo all’interno del Centro Diurno dove...
Daniela ha raccolto la storia di Stella e Paolo, che di strada insieme ne hanno fatta tanta, con...
Adriana è una signora socievole e amorevole. La sua alta statura potrebbe erroneamente farla apparire come una persona autoritaria e decisa, mentre, in realtà, ha un carattere sensibile e accomodante. Le esperienze della vita l’hanno resa più forte, ma non sono riuscite a indurire un cuore grande, pieno d’amore, di voglia di vivere e ballare. Anche se le gambe non la reggono più, Adriana balla con gli occhi e con parole che raccontano episodi felici, dolorosi, lontani e vicini nel tempo, vissuti con persone di passaggio e compagni di una vita. Una vita più simile a una polka che a un valzer, vissuta con grazia, intensità e attesa come un ballo che si vorrebbe non finisse mai.
Nulla è più bello, più vero della vita. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a...
Un nonno da favola – La storia di Guerino Tripoli, un altro mondo “Laggiù a Tripoli di un...
Vivevo a Milano in via Tracia, il cortile era il mio campo da giochi, ci passavo tutte le ore libere, a volte scoppiavano risse tra maschi e femmine che puntualmente ne innescavano altre tra i genitori, ma poi tutto tornava alla normalità e si tornava a fare di nuovo gli stessi giochi di poco prima.
“Morbida fuori, solida e compatta dentro”: non è una nuova barretta di cioccolato, è l’immagine di...
Un chilo di mele e patate Loredana è una voce che viene da lontano…Dal telefono suona chiara,...
“Te se ricordet , in temp de guera quand, o Madona, i por giovinott del Bosc, di Trecà, de via Berra, de tutt Crescenzàg, con’t el fagott pasavan de chi per andà ‘l front e Ti te piangèvet in sul pont?
Rosa, un nome di fantasia, di origine molisana trasferitasi a Milano in giovane età, è una donna dai capelli biondi e raccolti, indossa degli occhiali dietro ai quali nasconde un paio di occhi piccoli e dal colore indescrivibile: forse nocciola o forse verdi sfuggenti. All’inizio ha uno sguardo diffidente ma parlando, col trascorrere dei minuti, si addolcisce nei ricordi fin quasi a commuoversi.
Quanti anni aveva Nicuzzo sette, otto? Aveva paura del buio? E gli altri, i grandi, gli adulti cercavano di rubargli il posto?
“ No, non avevo paura e nessuno cercava di approfittarsi della mia età per passarmi avanti”
Angela è nata nel 1929, e la sua vita si è snodata nell’arco di pochi chilometri, tra Rho, Musocco...
Rocco è del 1929. E’ nato a Scordia provincia di Catania, Sicilia. Ora abita al quarto piano di...
Classe 1929, siciliano nato a Scordia, città delle Arance Rosse, Rocco va a lavorare presto con il...
Le sarde a beccafico (in siciliano saiddi a beccaficu) sono la versione più economica e popolare di un piatto di carne, molto pregiato.